7 pensieri su “Voglia di cielo…”

  1. Non ci crederai, ma io non conto mai le sillabe (sono negata per qualsiasi cosa che riguardi i numeri!)
    Probabilmente, la musicalità delle parole ed il loro ritmo mi inducono a considerare “istintivamente” un certo andamento, nella composizione e nella metrica.

    Ma solo l’idea di mettermi a contare, mi risulta ostica ed lontana.
    Dirò forse un’eresia ma, in questo come in tanti altri casi, l’endecasillabo è come se fosse nato da sè… come in una sorta di “autogenerazione”, nata dall’impeto di scrivere…

  2. Credo anch’io. Il verso è una musica che abbiamo dentro, sì proprio un istinto. Dopo un po’ viene naturale.

  3. sono felice di averti incontrata, mi dà una così grande gioia leggerti…e così it ho inserita tra i link sul mio blog.
    grazie per le cose che ci regali

  4. Con il cuore impegnato a fare capriole in tutù – come una bimba emozionata alla sua prima prova di ballo – dopo il sentito e dolcissimo plauso di Mara mi profondo in un solenne inchino … Chi non sognerebbe, di sentirsi rivolgere le tue parole? L’idea di riuscire a donare gioia a chi legge… è davvero la cosa più bella che potessi dirmi… ma, secondo me…un passo indietro…la “profonda gioia” che dici di provare è data dal soggetto (il Lario!) più che dal suo cantore…!
    (Magica e sottile armonia… fascino meraviglioso del Lario… alè: hai colpito ancora!!!)

    Grazie per il link diretto – lo ricambio subitissimo, qui ed anche nel blog personale: lucianabianchicavalleri.com.
    …Benvenuta in comoinpoesia….

I commenti sono chiusi.