Libeskind sulla diga? – (Dopo l’alluvione)


L’airone cinerino ha preso possesso della diga,
semisommersa dall’innalzamento d’acque.

Tronchi e pattume, portati a valle dalla piena
punteggiano le acque, s’accatastano alla riva.

Non sembra vero: due settimane d’acqua,
livor di piogge intense, frane, danni…

Disagi e allagamenti, il lago in piazza…

Un corvo fruga fra i detriti, sulla sponda .

Oggi, riposano le onde ritornate calme
e il cielo sfoggia un’alba rosa che sorride.

Ritornato tranquillo l’orizzonte, il vento
non scuote più le barche, alla marina.

(Ignaro e allampanato, zampe a mollo, l’airone
non sa … che un  Liebeskind, da lì, lo sloggerà.)

 

 ©luciana bianchi cavalleri

 

2 pensieri su “Libeskind sulla diga? – (Dopo l’alluvione)”

  1. Sempre belli i tuoi versi. Qui, dietro casa mia, c'è stata un grossa frana e, purtroppo, un morto. Speriamo che Dio non ci abbandoni.
    Paola

  2. Paola, spero tanto che tu non abbia subito alcun danno materiale -sentire queste notizie mette sempre i brividi – ed è forte il disagio emotivo di sentirsi completamente impotenti, davanti a eventi in tutti i sensi più grandi di noi …

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