6 pensieri su “Segrino, d’autunno”

  1. Quando passo dal Segrino mi meravigliano sempre quelle canne – mi hanno fatto pensare spesso a piume di uccelli, ed ecco che qui trovo la livrea…

  2. il momento più bello però è in tarda primavera – quando fra le canne sono disposti i nidi degli anatidi: ed ecco allora i paperini di pochi centimetri e con alucce infinitesime, che sguazzano accanto alle madri: adorabili e buffi, nei loro primi tuffi e nuotatine…

  3. Tutto incantevole, i tuoi versi, la fotografia e l’immagine tenera dei paperini alle loro prime nuotate. Ne vedo tanti sul Lario e viene una voglia di prenderli in mano e coccolarli!

  4. hai ragione Antonia, sono proprio tenerissimi…direi quasi ‘disneyani’, nella loro buffissima delicatezza!

  5. Ciao Luciana grazie della visita. Devo linkarti così posso passare a trovarti più spesso. COmplimenti per tutte le foto!

  6. Benvenuta Lidia – sì le fotografie hanno il grande pregio dell’immediatezza, che raggiunge istantaneamente ed istintivamente il visitatore, lo incuriosisce… e lo sospinge a soffermarsi ulteriormente, in lettura!

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