Il vulcano Eyjafjallajökull…e il clima sul Lario…

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Cinque chilometri di ceneri sopra l’Eyjafjallajökull:
si addensa il cielo d’Islanda in grigie nubi che percorrono
la stratosfera. Metà del continente già si chiede
se il clima cambierà, se ci saranno danni, se forse
– come nel 1783 – sarà continentale l’esito dell’esplosione
(dato che nell’estate di quell’anno, un vulcano islandese
originò l’inverno più polare e freddo della nostra storia.)

Il nostro Lario intanto, saggiamente
par non curarsi affatto del trambusto,
dei voli sospesi, dei disagi accumulati
…e indifferente e calmo oggi si giace,
pur scontornato da un’insistente pioggia.

Il vulcano tossisce lava e scorie, insieme a zolfo;
all’uopo non possedendo alcuna panacea o sciroppo,
noi tutti speriamo “guarisca” presto… non volendolo imitare.

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© Luciana

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4 pensieri su “Il vulcano Eyjafjallajökull…e il clima sul Lario…”

  1. ~qui, grazie ai voli sospesi si avverte molto meno trambusto dal cielo, che e` incredibilmente terso – che mattinata bella !

  2. Anche da noi in abruzzo oggi finalmente c'è il sole!
    Il lago comunque è sempre un'oasi di pace, assomiglia più a un sogno che alla realtà. E tu Luciana, da buona comasca doc apprezzi quella serenità che in altri lughi difficilmente si può trovare.

  3. Stamattina, sole anche sul Lario! Il cielo sembra così "nuovo" nella sua ritrovata serenita che si stenta quasi a credere sia possibile una catastrofe naturale di così ampie proporzioni!
    (Un salutone per te vola fin lì in abruzzo, Antonia… anche senza aereo!)

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