Discesa dal Bisbino

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Declina a ponente il sentiero
che ripido discende dalla cima
costellato d’aghi di pino e verde
indugia all’ombra e poi, dal fresco
s’apre al sole repentino, in un pianoro
costellato in ranuncoli e teneri narcisi.

Ovunque è nuovo verde, gemme
e fiori sorridono di primavera gaia;
lo sguardo spazia vasto ed insegue
l’ondulare lontano dei colli, le cime
che paiono intagliate ed adagiate
nel cielo azzurro che si fa corona.

Come il germoglio d’una felce
apre le sue spire al sole ed alla vita,
così il mio cuore, che in questa pace
s’abbandona lieve, sempre più leggero,
accompagna quel cirro che s’inebria al vento
e lontano vaga, seguendo l’orizzonte.

Il richiamo ripetuto di un cucù lontano
delimita e accompagna l’incanto dei pensieri.

© Luciana

n.d.r.:
qualche informazione sul Monte Bisbino
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