14 pensieri su “Acque profuse”

  1. beh, non precisamente “di fronte” (magari!) – ma, sopra l’appartamento, ho un piccolissimo localino mansardato/perlinato, con ampia terrazza (ottavo piano) che guarda il lago: rifugio/oasi in cui “staccare la spina” quando serve… però, fare due passi in riva… è ancora meglioooooo!!!

  2. Cara Luciana,
    sono lieta di aver scoperto questo spazio poetico!Il tuo stile è dolce e allo stesso tempo forte e deciso,è un piacere leggerti!
    A presto!

  3. Grazie Nicole, del tuo commento – dopo gli (abbondantissimi) scrosci degli ultimi giorni, il lago sta ormai affacciandosi alla piazza: suggestivo, sì – ma se continua sarà come a Venezia…eheheh…

  4. …certo quando piove non è facile cogliere la poesia del lago. Ti mette un pò di tristezza (almeno a me). Però se lo guardi con amore solo quando piove riesci a cogliere tutto il suo silenzio. Il turista (che spesso e purtoppo lo rovina) non c’è… e lui vive integralemnte. E’ un po come quando lasci la città e te ne vai in un’isola felice. La non hai negozi. Non hai praticamente nulla ma ti senti divinamente bene. Ecco: il lago in questi giorni di pioggi è proprio cosi.

  5. …e riscopriamo intatto il “nostro” grande-piccolo-mondo!Bentornata, Paola – mi sei mancata… (a quando, tuoi nuovi versi su larioinpoesia?)

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