11 pensieri su “Attendendo la sera…”

  1. Riceviamo e pubblichiamo – il commento via email di Antonia Migliaresi:

    “Si avverte una grande serenità nel leggere questa poesia, è come essere lì quando il Lario
    s’addormenta tranquillo e infonde pace in chi l’osserva.
    Ciao
    Antonia”
    .

  2. Ma che bellezza! Ho sentito la lingua che scivolava via leggendoti. Questa soprattutto mi piace proprio per i suoni che produce. E’ “morbida”. Avete provato a leggerla cercando di non capire?

  3. morbidamente, lievi, pacatamente, timido…

    Bastano questi vocaboli a trasmettere quell’atmosfera, quel senso di pace e tranquillità, e sembra di essere lì.

  4. “Sembra di essere lì”:
    allora, c’eravate anche voi, -Antonia e Daniele- con me sulla sponda del lago…(eheh…queste sono le magìe che regala il nostro Lario!)

    Ho seguiito il tuo consiglio, “NelsonCocker” (gradito un sacco, questo tuo particolarissimo “esordio-in-commento”) è vero, hai proprio ragione: le sinuosità del lago sanno trasmettere altrettanta morbidezza al cuore (dieci piani di morbidezza?!? ops…)!

  5. (Trullallà… a quanto pare il servizio di invio-ricezione commenti di Blogger, ora funziona di nuovo….!)

  6. Benvenuta Patricia, purtroppo non conosco la (bellissima) lingua spagnola, però con molto piacere seguo il tuo invito – e vengo con molto, molto piacere a trovarti in terra argentina – fra le tue poesie!

  7. Grazie Francisco e benvenuto a comoinpoesia dalla lontana Colombia – in effetti hai proprio ragione – il luogo e la sua bellezza sono una facile fonte d’ispirazione…

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