Villa Olmo

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In medio ramos annosaque bracchia pandit
ulmus opaca, ingens, quam sedem Somnia vulgo
vana tenere ferunt, foliisque sub omnibus haerent.

ENEIDE VI, 282-249

(Nel mezzo un olmo immenso, ombroso, stende i rami e le braccia annose: dicono che questa sia la casa dove stanno di solito i vani Sogni, appesi, sotto ciascuna foglia).

IL LAGO, DAI GIARDINI DI VILLA OLMO:

Rimbalzando sul lago, si sperdono
in armoniche e piccole onde
lievi spirali di brezza.

Volteggiano quattro gabbiani:
tracciando volute si fondono
nei riflessi argentei del sole.

Io gioco di sguardi
sognando libera e assorta
fili d’orizzonti lontani.

La pace d’intorno m’avvolge
intessendo trepida e materna
morbidi rasi, vellutati al cuore.
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© Luciana
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