L’ombrello a colori ed il passo veloce,
intanto il pensiero rincorre l’estate…
Fragranze di bosco, dal Lario e dai monti
inebriano il vento: sconvolgono il cielo
le nuvole a frotte, che scorrono rapide
e ricoprono il sole. Convulsa e battente
ora è giunta la pioggia: ritmata e pesante
offusca la vista – scandita dai tuoni.
Si chiude il sipario, settembre è inoltrato,
mi avvedo che già l’autunno s’avanza:
profuma di verde… e d’ umori di lago.
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© Luciana
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Quanto sei brava! Mi commuovi sempre.Paola
dolcissima Paola….grazie…(ora, a commuovermi sono io)
luciana la tua poesia è piena di respiro,
intessuta di sensorialità,
consente e acconsente a sintonie profonde
Ma tutto il merito è del soggetto: il lago….Si tratta, in fondo, di una sorta di amniotica malìa!