Affondo in un trasalimento del cuore
mentre la pioggia leggera batte ritmata
i suoi sottili filamenti: è come un’arpa
che mi conduce alla melodia del cielo.
L’acqua di lago, tremula e pacata
è cassa di risonanza ampia, evocatrice:
ha grembo profondo – è materna –
scandisce lievi onde in assonanza.
L’irraggiungibile fontana dell’Uslenghi
oltre il recinto chiuso si rigonfia
e sbuffa, proiettandosi in nuvole aeree
di gocce soffici, alte nel vento.
Mi attornia un universo d’acque:
l’ avverto vibrare, in totale sintonia.
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© Luciana
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n.d.r.
Nel 1948-1951 l’ing. Renato Uslenghi ideò la fontana di Villa Geno, capace di un getto d’acqua alto 45 metri.
La zona intorno alla fontana è purtroppo chiusa all’accesso pubblico da più di due anni (nonostante diverse richieste di gruppi e cittadini, è tuttora inspiegabilmente in concessione esclusiva al ristorante omonimo) ed è delimitata da un cancello perennemente chiuso.
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serena contemplazione della pioggia,molto dolce il tuo approccio con il tempo ancora troppo instabile,buona giornata
qualunque sia il tempo, la natura è sempre scrigno prezioso di emozioni…da cogliere!
Buona giornata anche a te! : ))
cara Luciana, io e te siamo in assonanza come le onde…. anch'io stamattina mi sono lasciata trasportare dalle emozioni della pioggia d'aprile….. sei riuscita a trasmetterci la tua sintonia tramite i tuoi versi,,,,,
mi viene da pensare:
ecco,
anche una goccia di pioggia,
sa essere infinita…
ciao Roberta : ))
anche le tue parole risuonano come gocce di pioggia in melodioso scrosciare
e mi collego a te al tuo universo d'acque con un mio haiku di qualche giorno fa
prodigio d’acqua
stare in casa mi piace
piccolo mondo
(11 aprile 2010)
Uno splendido 'piccolo mondo'… grazie, di averne condiviso l'atmosfera ovattata: dona l'idea di una piacevolissima serenità!