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fotografia: Franco Cavalleri
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Fra le brume della sera
e nei primi raggi di sole
il lago ammalia, strega
ed innamora…
S’inarcheranno le parole:
come brividi d’arcobaleni
fisseranno il cielo in cuore.
Versi coniati, come glicine
in cornice scenderanno,
a lieve sponda.
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© Luciana
la dolcezza del lago, la dolcezza della glicine. Fantastico: la dolcezza al quadrato.
La serenità delle piccole cose ci attornia: è piacevole accorgersene – ma anche necessario al nostro equilibrio interiore sapersi abbandonare a riconoscerla e coglierla;
come diceva Trilussa:
“C’è un’ape che si posa
su un botton di rosa:
lo succhia e se ne va…
Tutto sommato, la felicità
è una piccola cosa”
La felicità di niente… ne avevo fatto un post qualche mese fa.