Foglie come ali, in caduta libera planano:
migrano in libera uscita dai rami verso terra
e in colorati arcobaleni autunnali svolazzano
cabrando, in leggere e leggiadre evoluzioni,
cingendo in abbracci l’azzurro intenso del lago,
scontornando le sue coste – in vivido contrasto.
Sbuffi gialli che nel vento
danzano, lievi come piume.
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© luciana
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Qui ormai sono cadute tutte ed è molto triste. Un caro abbraccio.
Paola
quando a terra è disteso un tappeto di foglie asciutte, camminarci dentro mi ricorda i lontani giochi dell'infanzia…. Poi, quando tutto si inumidisce ed i rami sono desolatamente vuoti… inizio a srimpiangere e sognare la primavera…!
Versi di una legiadra leggerezza che ti rapisce e… tu sei foglia che svolazza e abbraccia l'azzurro del cielo e del lago.
Poesia stupenda.
Giovanni de Simone
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Grazie Giovanni…
ti appare stupenda perchè la percepisci in totale sintonìa –
e questa è la vera magìa… del lago… e della poesia!
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