Collegio Gallio

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fotografia: Franco A. Cavalleri – (scalone che conduce all’Aula Magna)

Scivolano i passi: aleggia e posa il tempo
che con fascino intatto e senza oblìo permane
ed anima vasti androni, stretti anditi e scale.

S’effonde ovunque il respiro pacato e remoto
d’epoche e voci trascorse, vicine e lontane,
colte e fiere: alternatesi in quotidiano e fede.

Salgo gradini in pietra, marmo e serizzo
ineguali, come specchi di anni e vicende
succedutesi – qui posati, sfiorati, vissuti.

Silenti presenze, in suggestioni evocative e vive
fattesi eco e simbolo perenne d’anime e storia;
in arte, arguzia e in Credo testimoniano, tuttora.

Classici miti, moti latini, antichi affreschi,
architettura e storia, incunaboli e sculture:
tutto induce a sosta, a pregna riflessione.

“Non scholae, sed vitae discimus”:
nel quotidiano, anche le antiche mura
propongono ed insegnano, in opere e parole.
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© Luciana

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( scritta nel settembre 2007,
in occasione della visita guidata per il 400° della fondazione)

cfr: Storia del Collegio Gallio: http://www.collegiogallio.it/storia/storiaaccesso.htm