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Le due fotografie dell’airone cenerino sono di: Franco A. Cavalleri
Sette e trenta. Odo rintocchi di campane
da San Giorgio: il sagrato acciottolato è
in Borgovico, arteria del caotico pulsare
cittadino, fra auto incolonnate e confusione.
Il campanile porge il suo lento eco sino al lago,
a pochi passi: percorsa la piccola via Breggia
là dove si risveglia più serenamente il borgo,
indifferente e lontano dalla calca mattutina.
Riposano ancora gli idrovolanti nell’Hangar
e gli scafi nel porticciolo allo Yacht Club
sostano in rada pigramente, adagiati sulle onde,
fra richiami di colorate anatre e gabbiani.
Al moletto della Canottieri, un airone cinerino
saluta il giorno: pare sia intento ad osservare
in lontananza Villa Olmo, illuminata al primo sole,
nella luce d’oro di un tiepido e piacevole mattino.
© Luciana
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