Armonie di sponde

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lago del Segrino – fotografia: Franco A. Cavalleri

Come bevesse acqua di fonte
corre lo sguardo all’acqua, al lago,
al filo d’orizzonte – in disinvolte
armonie di sponde s’insinua
e gioca – svolge ed intreccia
ideali passi, immaginari percorsi.

Si scioglie, fra piccole onde,
il tramestìo dei miei pensieri.

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© Luciana
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14 pensieri su “Armonie di sponde”

  1. Ho gradito in particolare la chiusa, ma tutta la lirica è molto bella.

    Un caro saluto con poesia

    E’ un canto soave
    – note d’inverno e tu –
    cos’hai nel cuore?

    Son segreti immolati
    all’eterea bellezza

    Fruscio di seta
    di tessuti preziosi
    oro d’Oriente

    abbagliante splendore
    d’una vita sepolta

    Volto di neve
    sull’infelice anima
    occhi nascosti

    fatue ombre silenziose
    ancora s’ode il canto…

    ~

    Eufemia

    Alla prossima!

    Eufemia

  2. WOW!
    Ma che meraviglioso commento!
    (Benvenuta Eufemia e…grazie!!!)

    Mi auguro anch’io, insieme a te:
    “alla prossima”!

  3. Che bellissima poesia e foto!
    Ho cercato questo lago su Google Maps, e si vede molto bene. Quando ci vado ancora, passero’ da quelle parti per vedere com’e’.

  4. Sicuramente, un’idea ottima!
    (Per tanti dettagli ed idee in più puoi consultare direttamente il sito del ‘Parco Lago Segrino’ che trovi fra i links suggeriti, qui nella barra di scorrimento)

  5. Lo sguardo che beve e i pensieri che si sciolgono.
    Fissiamo l ‘acqua, ce ne inebriamo e i nostri pensieri se ne vanno.
    Molto bella anche l’ immagine. Paola
    Censorina

  6. Ciao Paola, hai colto e condiviso le mie medesime emozioni – grazie del commento: sai che mi fa sempre piacere saperti “di casa” in comoinpoesia!

  7. Rasserenante l’immagine del lago che cattura l’attenzione e scioglie le tensioni. I tuoi versi rispecchiano il mio stato d’animo quando mi soffermo a contemplare il Lario.
    Ciao a tutti

  8. Ciao Antonia!
    Anche se questa non è proprio un’immagine del Lario, è pur sempre di un luogo “lariano”: la foto è stata scattata infatti sul Segrino, uno dei laghetti brianzoli (se non l’hai mai visitato, un consiglio: vale la visita!)

  9. Si Luciana, avevo capito che la foto era del Segrino, l’ho visitato una volta con il mio amico pittore. Era un luogo che l’aveva ispirato parecchio. Penso comq che tutti i laghi abbiano un denominatore comune: danno la sensazione di pace. Ciaooo

  10. in effetti… per i pittori, il suo placido e bucolico paesaggio è certamente assai ricco di spunti d’ispirazione…!

  11. cara Luciana, mi sembra finalmente di riuscire a connettermi con il tuo blog; ne approfitto per esprimerti il senso di pace che mi hanno donato questi tuoi versi, una carrellata dello sguardo ( e dell’anima) intorno e sul algo, carrellata che finisce con gli ultimi due bellissimi versi, che si sciolgono nelle onde – già all’inizio si sentiva il desiderio di questa azione, come fosse una sete
    un abbraccio
    marina

  12. Bella sorpresa davvero il tuo commento, Marina: lieta di sapere che ora sono superati i tuoi problemi di connessione ADSL.
    Sì, dici bene: il lago sa regalarmi sempre sensazioni di pace e di serenità ed è bello sentire come questa percezione sia giunta intatta ed integralmente condivisa, sino a te!
    (Un saluto alla tua dolcissima Venezia ed un abbraccione!)

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