Possente signore delle sensazioni regna
dal buio profondo di stanotte il forte vento:
indomito guerriero, all’inclemente pugna
induce il bosco e l’onda, i monti e il lago.
Ondeggia il cipresso, danza nel vento
e oscilla ampia la sua chioma: la cima lieve
come ballerina si piega in doppio inchino,
si rialza, dondola ed elastica rimbalza
Sbadiglia ancora il sole del mattino:
occhieggia, timido riluce, si fa strada…
Pur se sovrano della natura tutta,
accende i raggi intimidito anch’esso.
Muta e ghermita in un vortice di percezioni
m’appare il giorno – in un’alba senza tempo.
© Luciana
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