Delimita ad arco l’antico porticciolo
e il vasto blu del lago, il vecchio molo
che vado percorrendo a passo lento
tra i gabbiani in volo, nel pigro sole
di un mezzogiorno freddo di gennaio.
A tratti, il tramestìo vivace dei battelli
intaglia l’orizzonte ed il silenzio spezza
muovendo onde in sciabordìo incostante
incontro ai sassi ed alle gradinate in riva.
Indifferenti, due alati intrecciano percorsi.
Un quadro, un attimo di vita.
Consueti istanti del mio lago.
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© Luciana
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se continui così, trasloco: dalle polveri sottili al tramestio vivace dei battelli !!!!
eheheh… benvenuta a Como, Roberta!
Confesso però che purtroppo le polveri sottili ci assillano anche qui (doppio sigh!!!)
Quanto mi piacerebbe percorrere con te questo molo a passo lento. Quadro bellissimo. Hai colto anche l' indifferenza dei colombi. Brava.
wow, Paola: quando vuoi: Como, il molo ed io ti aspettiamo!
Riconosco il posto. Adesso vado a vedere le mie foto…Sarebbe bello se riconoscessi anche gli stessi piccioni:-)
erano visibilmente e teneramente innamoratissimi, quei due: si rincorrevano lungo il muricciolo e il lago faceva da sfondo, alla love story alata
bellissimi versi, Luciana. Come sempre, emozioni nel profondo.
un abbraccio
eugenia
grazie, Eugenia – sai, spesso passo in punta di piedi a visitare "LaBelleAuberge" pensando la medesima cosa – ma con l'acquolina in bocca…slurp!