Domeniche pigre e sonnacchiose,
giorni nebbiosi e uggiosi, novembrini.
Il silenzio (fugace) alle lacustri rive
mi riporta spesso il vento dei ricordi.
Accarezzo quest’alterno riandare
che mi riprende dolcemente la mano:
profondamente – tuttora – m’appartiene.
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© Luciana
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Radici e appartenenza, un tutt'uno fuso nella malinconia di questi giorni – novembre è mese di memorie e rimpianti, forse il più triste dell'anno.
sarà la coltre di nebbia diffusa, che tutto permea ed ovatta…che sembra accogliere, contenere e racchiudere in un immenso abbraccio le più profonde e celate sensazioni…
bellissimo accostamento
ne faccio memoria qui:
http://coatesa.blogspot.com/2009/11/fotografia-di-lago-e-poesia-di-marina.html
Grazie, Paolo –
sì, quest'immagine (scattata un paio di domeniche fa sul ramo lecchese del Lario) fa sognare anche me…e il luogo soggetto dello scatto, al tramonto, era proprio di una magìa…inenarrabile!
profondamente tutto tuttora m'appartiene,
luciana tantrica m'associo a te!!
infatti…anch'io mi "ritrovo" sempre molto, fra le tue righe… (in particolare sintonia con le descrizioni e le fotografie naturalistiche – ma anche artistiche – del tuo blog!)
Mi piace molto, anche l' immagine.
Buona domenica.
uno scatto effettuato al volo, semplicemente con il cellulare…ma invita proprio a rimanere seduti sulle rive lacustri ed a lasciarsi trasportare, dalle onde…