Porta Torre

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L’immobilità apparente della storia è evocatrice d’infiniti echi:
coglierli e trasmetterli è l’essenza e il fulcro delle proprie radici –
e chi ascolta il suono di quegli echi, le possiede…

Pietre possenti: tasselli di tempo
saldamente elevati verso il cielo,
congiunti a coorte e fusi a torre:
aggregano presente e passato.

Testimoniano la nostra storia.

Il mercato ferve.
I turisti osservano la torre.
Due giapponesi la fotografano.
I comaschi? Indifferenti, passano.

Eloquente dialogo interrotto.

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© Luciana

2 pensieri su “Porta Torre”

  1. Una lirica, che si trsforma in fotografia del tempo, dei fatti, della storia, che sembra passare indifferente, proprio come quei Comaschi.
    Claudio.ambientedacostruire.splinder.com

  2. Grazie Claudio per il tuo gentile ed attento commento.
    Mi è servito da spunto,
    per l’aggiunta della frase introduttiva di presentazione ai versi. A presto rileggerci!

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