“Permanenza”

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(Como – lo storico porticciolo del quartiere di Sant’Agostino, così com’è ora – prima dell’inizio del secondo lotto dei lavori per l’installazione delle “paratìe”)

“Permanenza” è quella sensazione innata
ed ideale che accompagna il proprio passo
ai precedenti, in assonanze e contrappassi
di riferimento: fusa in osmotica simbiosi
introita ed assorbe da esperienze d’anni
il suo passato – e grata, vi si riconosce

(Il lago ne è parte, a sfondo e sua cornice.)

Il ritmo del tempo, danzando lieve o greve
coglie ed accoglie in sintesi d’esempi
quel vincolo d’amore – ed io istintivamente
ne rivivo il ciclo – eterno nell’andare,
in pregna e viva sintonia d’accanto:
l’abbraccio – ed è immutato.

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© Luciana

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4 pensieri su ““Permanenza””

  1. cara luciana
    ormai è chiaro ed evidente ci unisce lo Spirito del Luogo, ossia quella intensa partecipazione allo spazio in cui ci è capitato di vivere. e vivendolo ne abbiamo amato colori, suoni, sentimenti, persone (se buone e prossemiche)
    grazie per la tua vocazione poetica

  2. Essenza di "radici", Paolo…
    nel loro più profondo e totale significato!
    (grazie, per il tuo graditissimo e gentile commento)

  3. Mi hai letto nel pensiero, Paola: ho scattato e pubblicato quest'immagine proprio per "fissare" l'aspetto attuale del "mio" borgo…e qualunque cosa accada, io lo conserverò sempre così, fra gli affetti più cari, nel mio cuore.

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