fotografia: Aldo Giossi – Menaggio
Nell’alba sanguigna del lago
la chioma d’un vecchio ulivo contorto
pacatamente freme e si dona, oscillando.
M’assorbe un abisso voluttuoso,
fuso in osmosi alla natura intera.
Ascolto il silenzio: il ritmo d’un respiro
in brividi di brezza, stemperati al sole.
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© Luciana
Sono i momenti in cui si avverte la magia della natura. Piccole gioie sparse nei giorni, da assaporare…
Già. Piacevoli momenti, in cui si avverte una sorta di profonda fusione, con (e nella) Natura tutta.
(Grazie DR – per il tuo sempre costante ed attento farti presente – ed il tuo cogliere ogni sfumatura.)
leggere questa poesia è come assaporare l’aria del tuo lago…i tuoi versi hanno un suono antico e insieme molto personale,bella anche l’immagine!
ciao
marina
Benarrivata su comoinpoesia Marina:
tu ben conosci la mia affettuosa stima nei tuoi confronti e – se sono lieta tu sia “approdata” sulle sponde del mio amato lago attraverso i miei versi – sono ancora più lieta di ritrovarti qui! (un abbraccio ed un CIAO… dalla mia dolce Como alla tua splendida Venezia!)