Verde e rotonda, fra cielo e terra solitaria
si staglia del Mons Orphanus la sagoma,
emarginata e disgiunta dalle alture circostanti
come una vedetta, a salutar chi giunge.
A gitanti e cavalieri, diretti al più vicino borgo
in tempi ormai lontani e antichi, Montorfano
spiccava all’occhio delimitando la radura:
meta riconoscibile, alla vista dei viandanti.
Sfrecciano indifferenti, le auto sulla statale
e ne fagocitano la vista costruzioni e case.
Il colle ci appare ancor più solo: Orfano
e dimentico, di vicende ormai remote.
Oggi, quel rilievo pare che riposi eterno,
nel verde del prato, fra i campi di grano.
© Luciana
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Sai che anche qui c'è un Monte Orfano? Non così grande, ma ugualmente solitario in mezzo alla valle.
Paola
ma guarda un po'…eeeehh, questi antichi romani che s'inventavano toponimi latini e poi si divertivano a ripeterli, qua e là per l'Italia e per l'Europa !