Laghetto di Piano – (Riserva valli menaggine)


Anatre in frotte disegnano le sponde:
nuotano a gruppi, s’affollano alla riva;
un’affondata chiglia giace a pelo d’acqua:
in tramestio di ali, s’affollano alla chiglia.
Si muove e giunge lento, il nuovo ritmo di stagione:
cogliendo d’ogni raggio il lieve e timido splendore,
tiepidamente il giorno va abbreviando le sue ore.
Pregno è già il bosco, di muschi e funghi profumati.
S’intravede il guizzo repentino di un gabbiano;
in cerchi dorati, s’allarga il tuffo dei palmati.
Gioca la brezza, fra i rami e tra le foglie:
si fa carezza dolce che le acque increspa.
Un cigno grigio attende ignaro la sua mùta
così come l’aspettan sullo sfondo il monte,
la cima ed il lontano anfiteatro del crinale:
nuova livrea elegante, dal magico biancore.
S’attarda un’ape, suggendo l’ultima corolla:
già si coglie dell’autunno l’umido sentore,
tra foglie d’oro e voli, al sole del tramonto.
Affonda lento un remo, alla pacata onda.

© luciana 

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