Come le ali di un gabbiano in sosta
ha i due remi raccolti, il piccolo legno
ancorato ai gradoni della passeggiata.
Aldilà del molo, biancheggiando
l’immenso Orione solca il lago:
una culla di turisti, in vetroresina.
Rifletto sul come tutto cambi
e sia cambiato: ad ogni epoca
il suo mondo…(e la sua barca!)
Mi resta il sapore dolce,
d’un esile rimpianto.
© Luciana
.
Ciao Luciana, riesci sempre ad emozionarmi. Bacio
…il commento più bello che potessi scrivermi…!
bellissimo ricordo della barca di legno
certo, il tempo passa. per fortuna i ricordi rimangono
grazie
paolo ferrario
grazie a te, Paolo per la sensibilità d'aver colto ed accolto l'immagine ed il senso pieno della mia piccola descrizione. ; ))
(I ricordi, insieme agli affetti cari, sono sicuramente la ricchezza più vera con cui farcire il cuore)