Pallido sole d’inverno: è così freddo
il mattino, intenso di un gelo che brina
ghiacciando, fra i rami e sui prati si posa
in bianca galaverna fiabesca, arabescata
Il lago immobile, in affranto silenzio
appare da un sortilegio addormentato.
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© Luciana
(n.d.r. – la fotografia è stata scattata sul lago di Pusiano (CO), non sul Lario)
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La galaverna mi fa impazzire con i suoi ricami, le trine, i pizzi, le gale… però che freddo, accidenti!
E pensare che con il tiepido (ma temporaneo!) sole timidamente apparso qualche giorno fa, io avevo già iniziato a sognare primavera…
Non resta che consolarsi… con le meraviglie dei ghiacci (quasi polari, direi!)
stamattina sono rimasta anch'io a bocca aperta, sembrava un paesaggio lunare …. ne usciremo ? anch'io con qualche raggio avevo già iniziato a sognare….
Il fascino è davvero straordinariamente travolgente –
l'unico problema… è la temperatura (brrrrr!)
Bellissima immagine in versi. Sai che ho visto la galaverna quest' anno per la prima volta? Qui non c' è quasi mai, mi hanno detto. Bellissima, però non sopporto più questo freddo. Sei sempre molto brava, Luciana.
anche qui, negli ultimi anni si è fatta sempre più rara… ma quest'anno l'inverno si è proprio espresso al massimo ed ha voluto giocare tutte le sue carte: e la sorpresa, in questo caso, è stata indubbiamente affascinante!