Lustrini e fiocchi abbigliano gli abeti: tutto risplende
nelle strade… e nelle case, già compaiono i Presepi;
la “Città del Balocchi” pulsa in meraviglie a Como:
splendide coreografie di luci, ammaliano i passanti.
Gioiose vetrine ammiccano proposte per gli acquisti:
strilla l’imperativo diktat del “natale” commerciale.
Ma quando l’emergenza sociale si fa sempre più cupa,
il compulsivo mito dello shopping, più non si trastulla.
Intorno a noi, il buio si fa notte. Trepida, è l’attesa.
Alla ricerca di un senso vero delle cose…
Sommessa, è iniziata la novena religiosa del Natale:
a malapena distinguiamo il suo richiamo… Eppure…
Zitti … chiudiamo gli occhi… immaginiamo…
Rinasce ancora, quel cielo trapuntato in sole stelle
d’una lontana, umile e Santa Notte di Betlemme.
Una notte come tante… Quella notte…
Ascolta… Belano i piccoli d’agnello, sulle alture
Senti… Come profuma, la paglia in quella stalla…
Nella semplicità d’un luogo senza tempo,
giace una Madre, sospirando Immensità d’Amore…
In trepido candore di speranza, l’accogliamo.
Quel Bimbo, amato da sua Madre… E’ NATO!
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© luciana bianchi cavalleri
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