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Tic, tac… conservano tuttora il loro posto, gli antichi orologi
in ferro battuto e metallo, testimoni d’epoca e di appuntamenti
di secoli e decenni. La vita di Como prosegue la sua corsa
sotto il ticchettio: agli angoli delle piazze, in alto agli edifici
e sulle torri, alle scuole, accanto al Municipio o nei giardini.
Protagonisti e custodi del tempo,
osservano e scandiscono dall’alto
assilli quotidiani, incontri galanti,
meeting di gruppo “all’orologio”
e sguardi concitati di ritardatari.
(Mai come in questo caso – nel tempo –
la tradizione si consolida e misura!)
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© Luciana
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Sono quelle piccole cose antiche che rassicurano, che danno senso al trascorrere del tempo.
e che permangono a rappresentare nella memoria anche attimi, immagini e ricordi di momenti ed anni trascorsi…
bellissima poesia,ringrazio a nome della ditta Panzeri che dal 1911 si occupa con passione del buon funzionamento degli orologi pubblici del comune di Como.
cordiali saluti
Luisa
Ricambio con cordialità il saluto. Su tutti gli orologi antichi della nostra città, il quadro riporta ben evidente la citazione del vostro nome, una caratteristica che certo non sfugge all'attento osservatore.
Ed osservandone l'impronta classica e la pregiata fattura, è bello pensare che generazioni di comaschi abbiano rivolto lo sguardo all'insù, nella stessa nostra direzione!
Salve
in merito alla poesia ci teniamo a dire che gli orologi antichi della citta' di Como sono un po' la storia della ns. attivita' che dal 1904 si occupa della installazione e manutenzione dei suddetti orologi garantendone il perfetto funzionamento.
Sono ormai parte della storia della citta'.
E' bello che si ricordi di questi antichi manufatti che sicuramente vengono ben apprezzati dai cittadini della citta'.
Distinti Saluti
Panzeri Alberto
La ringrazio per il gentile commento, sig, Panzeri – e benvenuto al suo chiarimento: penso sia simpatico aver conosciuto meglio, grazie al suo intervento, l'origine degli orologi che vediamo posizionati un po' ovunque, in città.