Alba a Cernobbio

Ombre lunghe della notte sulle rive:

mentre le nubi si colorano pian piano
pigramente lento si distende il sole,
dissipando tenebre e rugiade.
Un pigro cigno, ha nascosto il capo sotto l’ala:
accovacciato, attende il giorno che si accende.
La luce lambisce l’onda, poi s’allunga mollemente:
rosseggia sui gradini in sasso, poi li colora d’oro.
Mentre rischiara il cielo, riprende il suo volo la poiana:
lo specchio d’acqua s’anima di vita… Ne ascolto l’onda
e l’umida freschezza della brezza, che mi carezza il viso.
E’ giorno fatto, ormai… in vita ed in speranza che rinasce.
In ali e voli ricco, pullula già il lago di festose grida:
s’è risvegliata pronta al nuovo giorno, ogni nidiata.
Déjuner au lac”…  gratificante inizio di giornata:
mescolando profumo di caffè, ricordi ed emozioni. 
©  Luciana
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2 pensieri su “Alba a Cernobbio”

  1. Una rivisitazione di un periodo vitae (notte,alba, mattino …) che si riflette in bellissime immagini poetiche in uno specchio di accque che scorrono parallele al vissuto.
    Stupende la 3^ quartina e la chiusura.

    Giovanni de Simone
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  2. grazie Giovanni per la tua sempre attenta e presente partecipazione… e per il tuo entusiastico apprezzamento : ))

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