“Al Molo” di Sant’Agostino … non “al muro”…

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Mi viene incontro il sole e mi sorprende
la sua luce intensa, i suoi tiepidi raggi:
dopo le forti piogge, l’azzurro acceso del sereno
va scolorando le restanti nubi – là, sui monti.

Accanto al molo di Sant’Agostino, pigramente
tre cigni ed un battello s’accostano alla sponda.
Li osservo dalla strada e m’avvicino: a poppa
s’intaglia lenta un’allungata esse d’argento.

Pochi metri dall’acqua: mi pare di nuotare.
Risplende un Lario imprevedibile, d’ottobre.

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© .Luciana
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(n.d.r.)
Per quanti mesi ancora, ci sarà concesso “sorprenderci” delle improvvise meraviglie del nostro Lario, pur camminando sul marciapiede opposto alla riva (o percorrendo la strada in auto, o in bicicletta) – e potremo allora decidere all’istante di fermarci, attraversare, avvicinarci alle sponde ed in prosimità dell’acqua, goderne ancor meglio la malìa?
Si costruirà davvero un MURO, a distanziarci ?
…NO AL MURO A SANT’AGOSTINO !!!
(e/o . a qualsiasi altra struttura di cemento che renda meno visibile il lago dalla strada)
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4 pensieri su ““Al Molo” di Sant’Agostino … non “al muro”…”

  1. Sembra che a politici e amministratori locali la bellezza – la poesia, che è lo stesso – non interessi. Hanno a cuore soltanto i soldi e gli appalti.

  2. Sigh, Daniele…
    Ho da poco scoperto che non siamo neppure unici in Lombardia, a vivere quest' "incubo"…
    A quanto pare, anche a Luino stanno sorgendo orrende cementificazioni in riva. Tanto invasive, da essere state soprannominate "Il muro di BerLUINO"

  3. La vista della bellezza riscalda il cuore. Spero per voi che vi sia risparmiata quella bruttura di cui si parla. Paola

  4. Credo che tutti i comaschi se lo augurino di cuore, Paola…forse ti conviene venire a trovarci finchè è ancora intatta la sponda su cui non sono ancora intervenuti…(ehm…)

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