Acquarello ceruleo
soffuso di tenui colori,
ondeggia sommesso e profondo
il lago: il suo vasto miraggio
d’ incanti lontani e senza tempo
si sposa alla pioggia e l’assorbe
in gocce sottili fitta, ritmata.
Osservo il grigio orizzonte
respirando piano: lento
mi accoglie e m’assorbe
il sospirare dell’acqua vitale.
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© Luciana
Mi sembra di riconoscere la diga foranea…
Un acquarello anche a parole: si respira quel senso di sospensione, quel grigiore quasi nebbioso tipico dei laghi e dei fiumi in giornate come questa.
Cara Luciana bella questa ode…l’acqua in questi giorni ci tiene compagnia…ci ispira
…’menomalecheètornatoilsoleperò’ !
mi recherò sul lago un giorno di questi, e cercherò un’ispirazione :-)( nonstante io non vi sia vicina)
chissà se poi sarò capace di simili parole ?
Un caloroso abbraccio
Mara
Allora raccomanderò al mio amico lago di indossare il suo abito migliore: vedrai, scriverai parole magnifiche! (che io sin d’ora attendo… per ospitarle su http://www.larioinpoesia.blogspot.com !)