29° Palio del Baradello

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“Como, anno del Signore 1159:
l’imperatore Federico I di Svevia, detto ‘il BARBAROSSA
dopo aver sconfitto Milano con il determinante contributo delle truppe di Lodi, Cremona, e Pavia ma soprattutto comasche, riconoscente, giunge in visita a Como.
La città alleata gli tributa gran festa ed accoglienza:
si organizzano in suo onore gran banchetti, luminarie, parate e gare sul lago”.
Con queste notizie, tramandateci dai Cronisti dell’epoca, il “Palio del Baradello” di Como, si propone, nella piena fedeltà tematica, come una festosa rievocazione storica, ma anche come un compiuto fatto culturale e civico. (descrizioni tratte dal sito del Palio)
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Squilli di trombe, onore al Palio:
sfilano unite le truppe che alleate
vinsero il lungo assedio di Milano;

sta Beatrice di Borgogna in sella
al suo destriero: accanto, Federico
il Barbarossa, Imperator Sovrano.

Armigeri e vessilli, capitani e paggi
avanzano, in caroselli di colori
al rullo di tamburi altisonanti;

dignitari, ambasciatori e servi,
damigelle e cortigiane, in abiti
sfarzosi ed in vesti ingioiellate:

fra due ali di folla, lento si dipana
tra le più antiche vie di Como
un solenne e storico percorso.

Un vivente affresco in movimento
fra medioevali vestigia si dipana
in colori e suoni, ai nostri occhi.

Dall’alto, come un’ardita sentinella
domina e svetta l’alta torre in pietra
simbolo di Como: il Baradello.
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© luciana
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Il “Corteo storico” di domenica 20 settembre, ripropone la trionfale visita a Como del “Barbarossa” e della Lui consorte Beatrice di Borgogna.
Si snoda per le vie della Città pavesate a festa, tra squilli di trombe e rullare di tamburi, con le vittoriose truppe Imperiali e Comasche che, alleate, sconfissero dopo mesi di assedio, la comune città nemica Milano. Ambascerie, Armigeri, Vessilliferi, Dignitari, Cavalieri e Cortigiana, macchine da guerra ed il “carroccio” Comunale completano questo sfarzoso carosello di personaggi storici.
Como rivive con il “Palio” i giorni festosi e fastosi di allora.
Le rievocazioni degli avvenimenti storici si celebrano ogni anno, in un trionfo di colori e partecipazione: un momento magico che profuma di medioevo l’aria della Città.

cfr. “Il Barbarossa entra in città”
(collegamento con il sito del “Giornale di Como”)

(remake pagina già pubblicata nel settembre 2008)

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